edito il 12.01.2018 in den Kategorien ilteam, Candidatura di A -Z allo sommario
Dopo averci inviato una candidatura spontanea (si tratta di una candidatura che non si riferisce ad un lavoro specifico) si viene invitati ad un colloquio di lavoro. Cosa fare ora? Cosa aspettarsi?
Un colloquio di lavoro per lavoratori che si sono candidati spontaneamente, differisce leggermente da un normale colloquio di lavoro. Le spieghiamo oggi come funzionerà con ilteam sa.
Il nostro obiettivo
Utilizziamo il colloquio per conoscerLA meglio. Vogliamo essere sicuri che sia adatto/a al nostro team, rispettando i nostri clienti. Per questo dobbiamo conoscere sia le sue competenze professionali che la sua personalità. Attraverso il colloquio scopriremo se potremo offrirle il suo prossimo lavoro.
Suggerimento: approfitti del nostro obiettivo. Ci mostri chi è lei e quali sono le sue abilità. Più ci informa in maniera completa riguardo le proprie qualificazioni, maggiori sono le proposte di lavoro che possiamo offrirle.
Preparazione
Per raggiungere il nostro obiettivo abbiamo bisogno del suo aiuto. Per questo le chiediamo, di prepararsi bene per il colloquio di lavoro. Se possibile dovrebbe portare con sé delle referenze, possibile durata del servizio, patente o numero di sicurezza sociale.
Suggerimento: chieda al suo consulente di reclutamento se deve portare qualcos’altro per il colloquio. Ciò crea una buona impressione e evita la necessità di inviare documenti dopo l’appuntamento.
Colloquio
Per avere una prima impressione delle sue competenze, riceverà un questionario all’inizio del nostro colloquio. La preghiamo di compilare questi fogli in modo veritiero e completo. Non aiuterà né lei né il consulente di reclutamento segnare tutte le abilità con “molto buono” se non è veramente abile.
Non appena tutti i fogli sono compilati comincia il colloquio. Le verranno poste molte domande, che dovrebbero aiutare il consulente di reclutamento ad avere un quadro di lei più completo possibile. L’attenzione è focalizzata sulle sue competenze, sulla sua accessibilità ed anche sulle lacune del suo curriculum vitae. Si prepari a molte domande relative alla sua professione. Potrebbero essere le seguenti:
- Dove ha lavorato in passato?
- Con quale compagnia non vuole lavorare? Perché?
- Può occuparsi di...? Si intende più di…. o di …? (Es. Costruzione interna o esterna)
- Cosa preferisce?
- Si interesserebbe anche ad altri settori? Come soluzione provvisoria?
- Quando e per quanto tempo può essere in servizio?
- Ha una patente (auto, motocicletta, …)?
- È proprietario/a di un‘auto? Quanto è grande il raggio entro cui lavorerebbe? (molto importante per utilizzatori di servizi pubblici)
- Quali sono le sue aspettative di retribuzione?
- È registrato/a ad un centro regionale per l‘impiego?
Non c’è nessun motivo di essere nervosi per il colloquio. Il suo ilteam consulente di reclutamento ha esperienza con colloqui di lavoro e la sosterrà attivamente durante il cammino verso il suo prossimo lavoro. Buona fortuna!
Gabriela Giraldo